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Sulla falsa riga dello Standard di razza del Labrador Retriever, un po per gioco e un po sul serio, vediamo le caratteristiche umane per essere  degli eccellenti proprietari di un Labrador da compagnia.

Composizione della famiglia

Numero di Persone che compongono il nucleo familiare: Da 1 in su va benissimo

Persone che possono occuparsi del Labrador in nostra assenza: Se anche tra i familiari meno stretti vi è qualcuno affidabile che ha avuto modo di relazionarsi con il cane e per disponibilità di spazio e tempo, all’occorrenza può darci supporto, ben venga. E’ sempre possibile rivolgersi a Dog-Sitter che possono soddisfare le esigenze di movimento e di interazioni del Labrador. Spesso le dog-sitter hanno frequentato corsi di educatore cinofilo o hanno dei diplomi che compravano la loro capacità e l’evidente desiderio di passare delle ore con un cane.

Presenza Bambini: Il Labrador adora i bambini e sono eccellenti compagni di giochi.

Stile di Vita della Famiglia

Abitazione: La disponibilità di un giardino o di un balcone spesso agevola la gestione del Labrador, sopratutto da cucciolo. Non è tuttavia indispensabile per il cane. Il Labrador si adatta benissimo a vivere anche in appartamento.

labrador retriever gatto

Labrador Retriever gioca con Gatto

Quella in appartamento è una convivenza che richiederà maggiore impegno da parte del proprietario. Importante è che il Labrador sopratutto da cucciolo non debba percorrere abitualmente delle scale per entrare ed uscire di casa.

Dinamicità: Una famiglia composta da più persone con più facilità riesce a saziare il desiderio di fare moto del Labrador. Per la sua salute fisica e quella mentale tante passeggiate. Adora l’acqua e una gita al lago al fiume o al mare lo rendono instancabile quanto felice.

Presenza in casa altri animali: Il tipico caso è il Gatto. Il Labrador non ha aggressività o avversione verso altri animali conosciuti ed introdotti correttamente già da cucciolo. Nella foto, immagine di Labrador Retriever cucciolo del nostro allevamento che gioca con gatto.

Caratteristiche Comportamentali della Famiglia e del capobranco

Rispetto: Il Labrador è un animale leale e rispettoso dei ruoli. Avere un atteggiamento altrettanto leale e coerente aiuta il cucciolo a diventare un adulto equilibrato e perfettamente integrato.

Talvolta il nostro desiderio di coccole dovrà attendere. Prima di infinite coccole serve il rispetto reciproco. Un semplice esempio è il nostro rientro a casa. Se la prima cosa che facciamo è fare le feste al cane, lo autorizziamo a saltarci addosso alla nostra vista. Meglio posare le nostre cose spicciare quelle semplici e veloci faccende per dedicarsi successivamente a lui, con mente sgombra. Questa cosa fatta costantemente insegna al cane a rispettare i nostri tempi e noi gli mostriamo il nostro rispetto dedicandoci a lui esclusivamente.

Fermezza: Quanto più il capobranco e la famiglia tutta riuscirà ad essere ferma su alcuni comportamenti errati del cane tanto prima e meglio crescerà il cucciolo. Un tipico esempio sono le prime passeggiate al guinzaglio dove ben presto dovremo far capire che tirare non è un comportamento corretto. Ci vuole fermezza! non si procede se tiri!

Dedizione: E’ banalmente porre attenzione al linguaggio del cane. Voglia di passare del tempo con lui e di migliorare l’intesa.

Autorevolezza: E’ l’insieme delle due caratteristiche precedenti, alla quale si aggiunge la calma. Il proprietario ideale del Labrador è una persona calma. Un amato capobranco. Rispettoso, fermo, calmo e che lo ricopre di amore.

Capacità di correggere errori: Beato chi non sbaglia!

Saper riconoscere i nostri errori nell’educazione è indispensabili per poterli correggere. Solo così si potrà ottenere dal proprio Labrador ancora di più.

Cambiare il modo di relazionarsi in specifiche situazioni può dare risultati completamente diversi. Saper introdurre premi, cambiare il tono della voce. Saper ignorare un comportamento indesiderato fatto casomai volontariamente per attirare la nostra attenzioni.

Spesso sono piccoli segnali che aiutano a correggerci, a rendere il rapporto con il cane ancora più speciale.

Il Pedigree di un Labrador

Il pedigree per un cane di razza è ciò che attesta l’appartenenza a quella razza. Ma è anche un sinonimo di qualità o salute?

Ogni cucciolo figlio di due Labrador con pedigree ha diritto al suo pedigree.

Il pedigree di per se non certifica ne la tipicità del cucciolo alla razza di appartenenza ne la sua salute.

Il pedigree è un documento dovuto per legge per ciascun cucciolo di razza. E’ come la carta di identità che si rilascia ad un cittadino italiano.

Conoscere il pedigree è il primo passo che compie chi alleva per avere cuccioli in salute e tipici della razza.

Il pedigree contiene molte informazioni sulla genealogia e anche sulla salute. Informazioni utili e indispensabili a chi alleva con etica.

Non esiste allevamento che cede cuccioli di razza senza pedigree. Almeno di non confondere gli allevatori con i commercianti di cuccioli.

Il pedigree è un documento fondamentale, ma non è il documento che spesso si vuol far credere. Il suo costo è di poche decine di euro.

Evidenziare che un cucciolo ha anche il pedigree è un tentativo fasullo che serve solo per distinguersi da chi ancora riesce a vendere cuccioli di razza senza pedigree. Siamo al minimo!

Spesso ci viene chiesto se i nostri cuccioli hanno pedigree, come se questo fosse un fatto importante. E’ obbligatorio!

Dare il pedigree ad un Cucciolo di Labrador è solo il minimo per chi alleva.

Importante è invece tutto quello che viene prima di concepire la cucciolata.  Analizzando i pedigree e certificare la salute dei genitori con test genetici e radiografie.

Importante è tutto quello che viene dopo. Quando la cucciolata la si alleva dedicandovi tempo e cure.

Il messaggio è di pretendere sempre il pedigree, ma contemporaneamente di andare oltre.

Qualità di un cucciolo di Labrador

Parlare di un cucciolo come un oggetto di qualità sicuramente non è piacevole. D’altra parte spesso è indispensabile farlo.

Infatti concepire una cucciolata è un gesto che deve nascere dalla passione e dall’amore. Un azione consapevole che potrà avere anche dei risvolti economici ma che non dovrebbe mai basarsi sulla quantità per vendere a prezzi bassi.

Non parlare di qualità di un cucciolo vuol dire accettare e talvolta incentivare coloro che fanno solo quantità.

Non parlare di qualita di un cucciolo vuol dire non considerare tutti gli aspetti che conducono ad avere cuccioli felici e sani.

Parliamo dunque di Qualità di un Cucciolo. E’ un termine che esiste in cinofilia associato ai cuccioli. Lo ritroviamo nei documenti della Fondazione Salute Animale.

La qualità di un cucciolo dipende dai genitori del cucciolo e da chi alleva.

La qualità è in tutte le azioni virtuose che fa un allevatore per arrivare a quel cucciolo.

  • Selezione per salute, morfologia e carattere
  • Quadro di salute dei genitori completo di test genetigi e patologie di razza
  • Igiene dell’allevamento
  • Alimentazione di qualità, per una corretta crescita
  • Cure mediche della fattrice e della cucciolata che dovrà apparire sana e robusta
  • Qualità del pedigree per antenati e progenie, la genealogia.
  • La socializzazione dei cuccioli per cani equilibrati. Labrador felici e piacevoli per la famiglia.

In conclusione sono gli allevamenti che valutano e rendono noti questi aspetti, o meglio:

Gli allevatori determinano la qualità di un cucciolo.

Il successo del Labrador la sua popolarità.

Il  successo del Labrador come è arrivato? Cercando di capire le motivazioni ho cominciato a leggere vari articoli, storie, siti illustri e statistiche varie. Poi il motivo del successo e l’ ascesa del Labrador alla popolarità è stato evidente, volendo scontato.

Si trovano decine di articoli sul carattere speciale del Labrador. Storie uniche di chi convive con questa razza.
Infiniti esempi pratici sulla facilità di addestramento  e sulla sua attitudine al lavoro.
Il cane perfetto per le famiglie che sa stare con i bambini.
Tante storie belle e a mio avviso vere.
Di contro il Labrador non è un cane da guardia, non viene più praticamente utilizzato come cane da caccia, o almeno la linea di sangue da bellezza, la più diffusa.
Da cucciolo non è di facile gestione e qualche guaio con il suo entusiasmo lo combina.
Insomma ci sono pro e contro. Tanti pro, ma anche qualche contro che possono limitare una diffusione così importante e in continua ascesa.
Ho pensato all’altra razza che allevo, il Lagotto Romagnolo. In quanto a carattere ed intelligenza a mio avviso è confrontabile. Il Lagotto non è un cane da guardia neppure lui, ma da cucciolo è di più facile gestione, e inoltre non cambia muta del pelo, non male, e perfetto per le famiglie. Si sta facendo conoscere e credo verrà apprezzato.
Potrebbe anche essere solo una questione di tempo?
No, stiamo parlando della razza più amata nel mondo.
Poi finalmente mi imbatto in un articolo del national geographic. In questo articolo viene illustrata la diffusione di alcune razze in vari paesi del mondo e come è cambiata nel tempo.
Qui si racconta come eventi cinematografici abbiano influito sulla diffusione di una razza. A farla diventare una razza di moda, e come nell’arco di dieci anni ci sia stato un mantenimento della popolarità o più frequentemente una rapida discesa della diffusione di quella razza.

Il Successo del Labrador è meritato

Fino al 2008 in Italia dai dati ENCI il Labrador era presente  in maniera costante con circa 6500 esemplari. Poi dal 2008 al 2016 un ascesa costante. Nel 2016 in Italia ci sono 10363 Labrador con pedigree ENCI. Ovviamente non sono tutti i Labrador presenti sul territorio nazionale, ma ci fa capire il fenomeno.
Nel 2008 in Italia esce il film Io e Marley. Questo evento sicuramente contribuisce ad avvicinare le persone a questa razza. Per inciso il Labrador del film era piuttosto bruttino e fuori da ogni standard, ma il film esasperando alcuni aspetti ha fatto capire la bellezza di avere un Labrador vicino.
Il film io e Marley aiuta a capire la bellezza della razza, ma son passati 10 anni tanto è bastato?
No, non basta. Rifacendomi all’articolo del national geographic leggo che a fine 800 i cani più popolari in america erano i settler. Oggi miseramente crollati all’ottantesimo posto.
Film come Torna a casa Lessie anche in italia hanno lanciato la popolarità del cane protagonista ma poi gli esemplari presenti sono nuovamente diminuiti.
La carica dei 101, Dalmata come se piovesse, fatto salvo che nel 2016 in Italia erano presenti 173 esemplari.
In America il Labrador è al primo posto nella classifica delle razze più popolari, e lo è da 25 anni.
Segue il Pastore tedesco che in Italia è al primo posto con 16415 esemplari registrati con pedigree. Il Pastore Tedesco si mantiene costante da ben 10 anni, ed è comunque un bel’indice di gradimento della razza visto l’elevato numero.

La chiave del successo del Labradror

Il successo del Labrador è meritato perché è il Labrador il miglior narratore di se stesso.
Chi si avvicina a questa razza ne viene attratto. Chi lo ha, non finisce mai di apprezzare ogni momento passato insieme.
Possedere un Labrador non è più una moda.
Chi possiede un Labrador non lo cambierebbe con nessun altro cane di altra razza. Chi possiede un Simil Labrador alla prima occasione prende un Labrador.
Per quanto ci sforziamo di far apprezzare questa magnifica razza, il merito del suo successo il Labrador lo deve principalmente a se stesso.
Il Labrador è contagioso, ti conquista, ti ama e si fa amare.

Per valutare o semplicemente per capire se siamo di fronte ad un Labrador con caratteristiche morfologiche e caratteriali corrette dobbiamo fare riferimento allo standard FCI. Di seguito riporto come lo Standard 122/12.01.2011 della FCI definisce il Labrador. Bellissima a mio avviso la parte relativa al carattere.

Labrador Retriever

Origine: Gran Bretagna

Utilizzazione: Cane da Riporto

Classificazione FCI: Gruppo 8 Cani da riporto, cani da cerca e da acqua Sez 1 cani da riporto con prova di lavoro

Aspetto generale: Di costruzione robusta, compatto, molto attivo; (il che esclude eccessivo peso
corporeo o sostanza); cranio largo; torace e cassa toracica larghi e alti; rene e posteriore
larghi e forti.
Comportamento e Carattere: Di buon temperamento, molto agile. Fiuto eccellente, presa morbida, grande
passione per l’acqua. Compagno devoto, che sa adattarsi. Intelligente, appassionato e
disponibile, con gran desiderio di essere gradito. Di natura gentile, non è mai aggressivo
o inopportunamente timido.

TESTA

Regione del Cranio: Cranio largo. Ben modellato, asciutto senza guance carnose, Stop definito
Regione del Muso: Tartufo ampio, narici ben sviluppate, Muso potente, non appuntito. Mascelle/ denti di media lunghezza; mascelle e denti forti con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè con denti superiori strettamente sovrapposti agli inferiori e impiantati perpendicolarmente alle mascelle.

Occhi: di media grandezza, con espressione intelligente e mite; marrone o nocciola.

Orecchi: non grandi né pesanti. Ricadono contro la testa e sono attaccati piuttosto indietro.
Collo:  esce da spalle ben piazzate, possente solido e pulito.

CORPO

Dorso: linea dorsale orizzontale
Rene: largo, corto nella sua giunzione col posteriore e forte
Torace: ben largo e disceso, con costole ben cerchiate a botte, questo effetto non deve essere prodotto dal fatto di portare un peso eccessivo.

CODA

caratteristica, molto spessa alla radice, si assottiglia gradualmente verso la punta. Di media lunghezza, priva di frange ma completamente
ricoperta di un pelo corto spesso e denso che le dà un aspetto “rotondo”, chiamato“Coda di lontra”. Può essere portata allegramente, ma mai arrotolata sul dorso.

ARTI ANTERIORI

Aspetto generale: diritti dal gomito al suolo, se visti sia dal davanti che di lato. Spalle lunghe e ben oblique.
Avambraccio: arti diritti e di buona ossatura
Piedi anteriori: rotondi e compatti; dita ben arcuate e cuscinetti ben sviluppati.

ARTI POSTERIORI

Aspetto generale: ben sviluppati, con la groppa non spiovente.
Ginocchio: ben angolato
Metatarso garretti: ben discesi; i garretti vaccini sono altamente indesiderabili
Piedi posteriori: rotondi e compatti; dita ben arcuate e cuscinetti ben sviluppati.

ANDATURA

libera, che ricopre adeguato terreno; movimento diritto e regolare sia degli anteriori che dei posteriori.

MANTELLO

Pelo: caratteristico; corto e denso, senza ondulazioni o frange, passabilmente ruvido al tatto; sottopelo impermeabile.
Colore: Completamente nero, giallo o marrone ( fegato- cioccolato). Il giallo va dal crema chiaro al rossiccio (colore della volpe). Ammissibile una macchiolina bianca sul petto.

TAGLIA

Altezza ideale al garrese: Maschi 56 – 57  Femmine 54 – 56

DIFETTI qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità. N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

 

Origini delle Linee di Sangue del Labrador

Il Labrador è una razza da origine antiche. Viene selezionato e sviluppato dall’aristocrazia inglese agli inizi del 900 come cane da caccia. Le caratteristiche che gli si chiedono sono quelle tipiche dell’attività venatoria. Intelletto, concentrazione, assenza di timore, in special modo agli spari e riporto morbido.

Dopo la seconda guerra mondiale la diffusione del Labrador arriva in ogni ceto della popolazione. Gli allevamenti di Labrador cominciano a fare selezione  per fare del Labrador un cane carino e adatto alle famiglie. Un cane che fosse principalmente bello e con un carattere e temperamento adatto per essere un cane da compagnia.

Si modificano di conseguenza anche gli standard di razza.

Si viene a tracciare una linea ben definita tra Labrador con linea di sangue da Lavoro e con linea di sangue da bellezza.

La selezione per linee di sangue da bellezza è iniziata molto presto e la distanza con le linee di sangue da lavoro è oramai ampia.

La linea di sangue da lavoro è ben presente ancora oggi. Tali Labrador partecipano ai field trial mostrando le loro eccellenti capacità venatorie.

Le linee di sangue da bellezza sono presenti alle varie esposizioni, e presso le famiglie come cani da compagnia.

Oggi non esistono Labrador da bellezza che partecipano ai Field Trial, e viceversa.

Il Labrador alle sue origini era un cane eccezionale e con enormi potenzialità. Con la selezione si sono definite due linee di sangue che meglio rispondono all’impiego che il cane andrà a svolgere da adulto.

Linea di sangue inglese o americana

A volte si sente ancora parlare di linea di sangue inglese o americana, ma è una sciocchezza.

Sia in Inghilterra che in America gli allevamenti di Labrador facevano selezione sia verso la bellezza che verso la caccia.

Non è la provenienza del Labrador che definisce la sua linea di sangue.

Vi sono rinomatissimi allevamenti Americani che hanno fatto la storia del Labrador. Con la selezione sono riusciti a fissare alcuni lineamenti fisici tipici dei loro Labrador. Credo sia la fama internazionale di questi allevamenti ad aver indotto un associazione mentale e far parlare di Labrador Americano.

I figli dei più famosi allevamenti di Labrador americani e anche di altre nazioni hanno girato per tutto il mondo.

Importantissimi allevamenti che hanno fatto e fanno selezione sono presenti in Inghilterra ma anche Finlandia e Olanda.

Non ha veramente alcun senso parlare di una linea di sangue in relazione alla nazione di provenienza di un cucciolo o dei suoi antenati.

Esiste solo una possibile distinzione Linea di sangue da lavoro e Linea di sangue da bellezza.

Il mio cucciolo a quale linea di Sangue appartiene?

Per capire se un cucciolo appartiene ad una linea di sangue piuttosto che ad un’altra bisogna analizzare Il pedigree.

Solo il pedigree ci può dire se un cucciolo ha antenati che si sono distinti in prove di lavoro o in esposizioni di bellezza.

Le differenze fisiche sono ben visibili anche ad un neofita ma è solo il pedigree a raccontare quali siano le attitudini del cucciolo.

Il Labrador è una razza con radici ben radicate nel passato e questo fa si che le sue caratteristiche di temperamento, intelligenza, comportamento siano ben salde in ogni esemplare.

Il riporto morbido ad esempio è un desiderio innato del Labrador. Chi possiede un Labrador da compagnia conosce bene questo desiderio di riportare qualsiasi oggetto al proprio padrone.

Vi sono altri comportamenti tipici dei Labrador. Apparentemente meno tangibili perché appartenenti alla sfera astratta del carattere e temperamento, ma ugualmente presenti. Chi acquista un cucciolo di razza è ben felice di sapere come sarà il suo cane da adulto, pregi e difetti.

La storia del Labrador rende la razza unica affidabile ed eccezionale.

Una questione di gusti: il colore del Labrador

Il colore del mantello del Labrador è in genere ciò che si guarda per primo quando si deve scegliere un cucciolo . Una volta deciso il colore ci si rende conto che vi sono anche molte tonalità e su questo si perde la bussola.

I colori con cui si presentano i Labrador sono tre: Nero giallo e Marrone.

Il Labrador di colore nero in genere non lascia molti dubbi a chi sceglie questo colore, il nero è nero. Chi preferisce il Labrador di colore Marrone si troverà di fronte alla scelta delle tonalità, si va dal più chiaro al marrone scuro.

Sul Labrador di colore giallo troveremo in realtà molte differenze di tinta e tonalità andando da un colore chiaro quasi bianco a un crema intenso. E’ proprio il colore giallo che sui pedigree ha generato la maggior confusione. Anche i contatti che riceviamo sono spesso per un Labrador Bianco.

Troviamo pedigree che riportano le più variegate definizioni: giallo, crema, biondo, bianco.

Per gli standard di razza i colori sono sempre tre: giallo nero e marrone.

La genetica del colore del Labrador

I geni che controllano il colore del mantello di un Labrador sono due. Il gene B/b determina il nero e il marrone rispettivamente. Il gene E/e determina la presenza o l’assenza del colore. La lettera maiuscola sarà sempre dominante sulla minuscola.

Ad esempio il bbEe sarà un Labrador di colore Marrone. bb da il marrone e la E da la presenza di colore. Quindi BbEe sarà un Labrador di colore nero e qualsiasi combinazione del gene B/b associato ad un ee sarà un Labrador di colore Giallo.

Possiamo divertirci quanto vogliamo. Possiamo avere Labrador di colore nero portatori di giallo oppure marrone o entrambi. Labrador di colore giallo portatori di marrone o Labrador di colore Marrone portatori di Giallo.

Con test genetici o conoscendo la genealogia del proprio cane è possibile sapere esattamente quali sono i colori che il nostro Labrador può trasmettere al mantello dei propri cuccioli.

Una cucciolata di Labrador potrà avere anche colori diversi. Da due cani di colore nero si potranno avere cuccioli di colore giallo o marrone.

Anche su una questione apparentemente semplice come quella del colore dobbiamo essere preparati. Per allevare Labrador dobbiamo sapere prima quello che stiamo facendo per evitare di imbatterci in errori grossolani. Anche parlando di colore. I Labrador gialli con pigmentazione chiara sono chiamati Dudley.

I Dudley sono sicuramente simpatici ed amabili ma non riconosciuti nello standard di razza. Questo preclude loro e relativi padroni una serie di attività quali la riproduzione o le manifestazioni riservate alla razza.

La selezione sul mantello del Labrador

Il fenotipo è ciò che non è stato individuato geneticamente. Quando l’insieme dei geni che determinano una caratteristica morfologica non è stato individuato parliamo di fenotipo. In altre parole non sappiamo quali geni hanno contribuito a determinare quella tonalità del mantello o altra caratteristica morfologica.

Essendo quella caratteristica ben manifesta, possiamo affermare che i geni che la determinano sono presenti sul nostro cane: fenotipo.

Si alleva e si seleziona in base al fenotipo. Ciò che si manifesta può essere trasmesso ai cuccioli. e non parliamo ovviamente solo della tonalità del mantello, bensì di caratteristiche morfologiche ben più importanti, sia per salute che per bellezza.

Per la tonalità gli allevatori valutano il fenotipo del mantello dei propri cani riproduttori. Valutando la tonalità del mantello e con la selezione si riesce ad avere cuccioli dal mantello di colore bianco piuttosto che crema.

Poco conosciuto e piuttosto raro è il Labrador Fox Red; il suo mantello è di colore omogeneo e tendente al rosso.